Roma, 1° Ottobre 2019 - La UIL aderisce alla campagna #IoAccolgo, promossa da oltre 50 associazioni della società civile e sindacati impegnati a contrastare ogni forma di emarginazione di richiedenti asilo e di migranti, nonché a combattere gli effetti nefasti dei due decreti sicurezza diventati Legge dello Stato nel primo semestre di quest’anno.
In una nostra circolare del 10 settembre u.s. (la n. 996/FC) abbiamo invitato le nostre Strutture a costituire e/o aderire ai Comitati Locali, con l’obiettivo di promuovere azioni concrete di accoglienza, supporto e tutela, sulla base di una campagna culturale di solidarietà e sensibilizzazione sui problemi di migranti e richiedenti asilo.
Oggi si entra in una nuova fase. Lo scorso 24 settembre, nell’ambito di una conferenza stampa promossa dalla rete di associazioni che compongono #IoAccolgo, è stata lanciata una campagna di raccolta firme, sulla base di un appello che chiede al Governo ed al Parlamento di abrogare i decreti sicurezza e gli accordi con la Libia, in quanto violano la nostra Costituzione e le normative internazionali. In particolare si chiede di:
- Reintrodurre il permesso di soggiorno per motivi umanitari e la residenza anagrafica per i richiedenti asilo;
- Riaprire l’accesso dei richiedenti asilo al sistema di accoglienza integrata e diffusa gestito dai Comuni;
- Abrogare le norme riguardanti i divieti per le navi impegnate nei salvataggi; annullare gli accordi con il Governo libico per evitare che i migranti vengano riportati forzosamente in Libia e rinchiusi nei centri di detenzione.
La UIL appoggia pienamente gli obiettivi di questa Campagna e si impegna a raccogliere firme tra i propri iscritti. Iniziative di accolta firme cartacee verranno organizzate dai comitati locali di #IoAccolgo. Nel frattempo è possibile firmare l’appello online cliccando al seguente link http://ioaccolgo.it/firma-lappello. Vi alleghiamo anche il modulo da stampare per raccogliere le firme presso le vostre sedi, ricordandovi che dovrà poi essere re-inviato a questa Segreteria entro il 30 novembre.
Ivana Veronese, Segretaria Confederale UIL