Si è svolto questa mattina l’attivo unitario delle categorie delle funzioni centrali e locali pubbliche di CGIL CISL UIL che ha visto una larga partecipazione da parte delle lavoratrici e dei lavoratori del settore.
L'occasione condivisa di dibattito ha consolidato le argomentazioni delle nostre rivendicazioni e proposte sulle tante vertenze del pubblico impiego: sul rinnovo del contratto che, a un anno dalla sua scadenza, presuppone solide e adeguate risorse per avviare compiutamente le trattative anche sotto il profilo normativo; sul riordino negoziale degli ordinamenti professionali ancora sospesi in Aran.
Inoltre, riteniamo importante e urgente un ricambio generazionale che consenta di coprire i tanti vuoti organici che si riflettono sui servizi essenziali offerti alla cittadinanza e la stabilizzazione dei precari, non più procrastinabile. Rimane la nostra netta contrarietà agli ennesimi tagli strutturali ai Ministeri e l’esigenza di porre fine all'ingiustizia del differimento e rateizzazione del tfs/tfr.
Non è questo il cambio di impostazione che si annunciava, non è così che si valorizza la dignità professionale dei pubblici dipendenti. Il rilancio di tutte le PP.AA. non è concepibile, come ci ha dimostrato la storia, a invarianza di spesa o, peggio, con sole politiche di spending review.
Bisogna cambiare direzione, tornando finalmente a investire nello Stato, nella sua funzione di garante del benessere sociale. Siamo pronti a negoziare e trovare soluzioni e lo abbiamo dimostrato anche oggi.
Roma 30 ottobre 2019