Ivana VERONESE: comunicato Stampa del 18/02/2020
Tratta di esseri umani – Report dell’incontro con la Ministra Bonetti
Tratta di esseri umani – Report dell’incontro con la Ministra Bonetti
18/02/2020  | Immigrazione.  

 

(Redazionale) Roma, 18 febbraio 2020 - Ha avuto luogo il giorno 13 febbraio, presso la sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Largo Chigi, un incontro con la Ministra per le pari opportunità e la famiglia Prof.ssa Elena Bonetti.

 

Presenti al tavolo, oltre alla Ministra e al suo staff, Cgil (Kane) Cisl (Ocmin) Uil (Cantini), Piattaforma Antitratta, CNCA, Caritas, Comunità Papa Giovanni XXIII, Comunità di Sant’Egidio, Gruppo Abele, Save the Children, UNICEF, Action Aid International Italia, UNHCR, OIM.  

 

Ha aperto i lavori la Ministra scusandosi per il ritardo con cui è stata convocata la riunione ma la priorità dei lavori era stata data alla chiusura dei fondi per il tema “violenza”.

 

I punti cardine della riunione sono stati: progettualità, finanziamenti e lo spazio per eventuali suggerimenti.

 

La Ministra ha ricordato ai presenti come il precedente Piano Nazionale Antitratta sia scaduto nel 2018 e come comunque ci sia a disposizione tutto l’anno in corso per riscriverlo.

 

Nel suo intervento la Ministra a spiegato come, nonostante l’impegno dei singoli attori che hanno concorso all’attuazione del PNA 2016-2018, sia ora necessario mettere a punto una nuova strategia nazionale considerando “la tratta” in tutte le sue sfaccettature:

 

  • Tratta e immigrazione (revisione dei decreti sicurezza);
  • Formazione degli operatori;
  • Minori (trafficking);
  • Presa in carico della vittima;
  • Rimpatrio della vittima;
  • Interazione con le ONG.

 

I fondi stanziati messi a disposizione per i nuovi progetti ammontano a 20-24 mil/€; la progettualità dovrà essere biennale. La prossima scadenza del bando sarà il 31 maggio 2020.

 

La Ministra ha confermato che la definizione e l’attuazione di tale strategia è affidata alla Cabina di Regia interistituzionale, la quale viene subito ricostituita e convocata per il giorno 27 febbraio prossimo. A supporto della Cabina di Regia opererà il Tavolo Tecnico che verrà convocato a distanza di circa due mesi dalla suddetta data.

 

La Ministra Bonetti ha poi salutato, scusandosi per dover partecipare ad una riunione del Consiglio dei ministri anticipata di due ore. Di seguito, una dirigente del Ministero ha aperto il confronto dando la parola alle associazioni:

 

I rappresentanti della PIATTAFORMA ANTITRATTA hanno espresso la necessità di mantenere dei rapporti stabili con le forze dell’ordine a livello centrale al fine di assicurare ricadute sui comportamenti delle Prefetture e Questure locali, comportamenti che dovrebbero essere omogenei su tutto il territorio nazionale. Inoltre, hanno chiesto:

 

  • Politiche di inclusione delle vittime;
  • Prevenzione sanitaria e ricerca delle vittime “in strada”;
  • Narrazione delle buone pratiche;
  • Fondo nazionale gestito dal centro e non a livello regionale.

 

Secondo la CNCA/CARITAS le vittime di tratta non dovrebbero essere ospitate nei Siproimi (andrebbe rivista e corretta la legge). E’ stato messo in evidenza come tutto il sistema antitratta italiano sia schiacciato sulla piaga della prostituzione nigeriana. I rappresentanti CNCA hanno anche lamentato i rapporti difficili e complicati con le Ambasciate per tutto ciò che riguarda il rilascio di documenti. Infine, hanno proposto un tipo di accoglienza “a parte” per le donne con i figli minori, chiedendo un’interlocuzione con il Ministero degli Interni prima della scadenza dei bandi.

 

Da parte di SAVE THE CHILDREN è stata evidenziata la vulnerabilità dei minori e l’individuazione delle situazioni dove spesso i minori si dichiarano maggiorenni. Hanno chiesto più formazione per gli operatori degli ospedali, in particolare per quelli dei pronto soccorso. Sono stati infine auspicati protocolli territoriali.

 

- CGIL CISL UIL. Le OO.SS. hanno sollecitato l’urgenza della stesura del PNA confermando la validità delle osservazioni già inviate. Hanno confermato i nominativi designati a suo tempo per il tavolo tecnico e ribadito la richiesta di revisione dei decreti sicurezza.

 

- Il GRUPPO ABELE ha chiesto di porre attenzione ai rimpatri delle vittime di tratta e dei rischi di una nuova “vittimizzazione” dei soggetti in questione. E’ stata chiesta più formazione del personale delle forze dell’ordine dislocato alle frontiere e per gli operatori sanitari. Hanno poi evidenziato la crescita del fenomeno della prostituzione indoor, dell’accattonaggio e il problema dei Trans da seguire nel percorso di reinserimento sociale. Hanno infine fatto cenno ai bandi per i CAS e alle Cooperative che li gestiscono.

 

- Il rappresentante di UNICEF si è detto d’accordo con la dichiarazione di Save the Children e ha ricordato la necessità di attenersi alle raccomandazioni di GRETA (organismo europeo di lotta contro la tratta).

 

- UNHCR ha richiesto maggiore interconnessione tra Associazioni che si occupano di tratta e quelle che si occupano di asilo, nonché maggiori sistemi di tutela.

 

- L’OIM ha raccomandato più controllo alle frontiere, oltre ai canali d’ingresso generalmente utilizzati dagli scafisti: e quindi porti aeroporti e frontiere terrestri. Hanno poi fatto riferimento al caporalato ed alle denunce per l’emersione del lavoro nero.

 

- L’ ASSOCIAZIONE GIOVANNI XXIII ha parlato del fenomeno della prostituzione e della colpevolezza della domanda dei clienti.

 

- La COMUNITA’ DI SANT’EGIDIO ha chiesto la revisione di decreti sicurezza e l’estensione del termine del permesso per le vittime di tratta accertate. Il loro rappresentante ha sottolineato l’importanza dell’autonomia alloggiativa delle vittime durante il percorso di reintegro nella società anche con finanziamenti da parte degli enti locali. Ha parlato infine di rimpatri e dei problemi della permanenza degli immigrati nei CPR.

 

La riunione è terminata alle 16.