Ivana VERONESE: comunicato Stampa del 12/05/2020
Migranti, per Palazzo Chigi c'è l'accordo sulla regolarizzazione. Ma il M5S frena
Migranti, per Palazzo Chigi c'è l'accordo sulla regolarizzazione. Ma il M5S frena
12/05/2020  | Immigrazione.  

 

Dopo la sintesi politica alla ministra Lamorgese il compito di tradurla sul piano tecnico-giuridico. Conte: si spuntano le armi del caporalato

 

Di Nicola Barone, https://www.ilsole24ore.com/

 

Roma, 12 maggio 2020 - «Nella notte di domenica le delegazioni delle forze di governo hanno raggiunto, alla presenza del presidente Conte, un accordo politico su vari temi e misure da inserire nel decreto in corso di formazione. Tra questi temi è stato ampiamente discusso anche quello della cosiddetta “regolarizzazione dei migranti”, su cui è stata raggiunta una sintesi politica rimettendo alla ministra Lamorgese il compito di tradurla sul piano tecnico-giuridico». Dopo giorni ad altissima tensione Palazzo Chigi interviene con una nota spiegando che «su questa sintesi politica e sulla sua traduzione normativa in queste ore il Movimento 5 Stelle si sta legittimamente interrogando, senza che questo stia provocando irritazione o malumore del presidente Conte. Questo vale ovviamente anche per le altre forze politiche».

 

Il premier: tema complesso che supera schemi destra/sinistra

 

Quanto alla posizione del presidente, «essa resta identica a quella già espressa nei giorni scorsi, nel corso di una intervista a un autorevole quotidiano: regolarizzare per un periodo determinato immigrati che già lavorano sul nostro territorio significa spuntare le armi al caporalato, contrastare il lavoro nero, effettuare controlli sanitari e proteggere la loro e la nostra salute tanto più in questa fase di emergenza sanitaria». Per il presidente del Consiglio «questo tema, che spazia dalla dignità delle persone alla trasparenza dell'economia alla sicurezza nei rapporti di lavoro, è così complesso che non si lascia filtrare dalle tradizionali distinzioni ideologiche destra/sinistra, visto che, in passato, provvedimenti di regolarizzazione di cittadini immigrati molto consistenti sono stati approvati da governi di centrodestra».

 

Crimi: bozza ancora non va. Sibilia: senza senso tenere fermo il decreto

 

Non tutto sembra, ciononostante, andato a posto. «Purtroppo l'ultima bozza visionata ieri sera riporta ancora la sanatoria dei reati penali e amministrativi per chi denuncia un rapporto di lavoro irregolare. L'auspicio di trovare una soluzione positiva rimane, continuiamo a lavorare con spirito collaborativo per questo obiettivo. Ma resta fermo che sul punto non arretreremo di un millimetro». Così il capo politico M5S Vito Crimi in post nel quale viene sottolineato un punto fermo. «Chi ha sfruttato le persone e ha drogato i mercati usando manodopera in nero a basso costo eludendo contributi e tasse, non può farla franca». A mettere in relazione questo tema alle misure per l’economia in dirittura di arrivo è il sottosegretario pentastellato all'Interno Carlo Sibilia. «Tenere fermo un decreto urgente che contiene almeno reddito di emergenza, prestiti a fondo perduto per le imprese e riduzione dei costi delle bollette è già assurdo di per se. Fermarlo a favore di un dibattito senza senso che mescola mancanza di lavoratori agricoli, con caporalato, con immigrazione, condito da lavoro nero, badanti, non ha niente di serio. Non c'è tempo per le bandierine politiche del ministro renziano piuttosto che le dichiarazioni a senso unico di quello dell'economia. Muoviamoci. Aiutiamo gli italiani».

 

Orfini: posizione M5S assurda e irricevibile

 

«Il M5s dice che bisogna essere inflessibili con chi sfrutta gli esseri umani. E con questo argomento blocca da giorni la regolarizzazione dei migranti che spezzerebbe proprio quel meccanismo di sfruttamento. Una posizione per me assurda e irricevibile. E spero non solo per me», scrive su Twitter Matteo Orfini, parlamentare del Partito Democratico.