Ivana VERONESE: comunicato Stampa del 13/07/2020
Irragionevole e contrario alla Costituzione impedire ai richiedenti asilo l’iscrizione anagrafica
Irragionevole e contrario alla Costituzione impedire ai richiedenti asilo l’iscrizione anagrafica
13/07/2020  | Immigrazione.  

 

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La Corte Costituzionale, con un comunicato stampa diffuso lo sc orso 9 luglio (allegato), ha informato che l’art. 13 del decreto sicurezza (DL 113/2018) è stato dichiarato incostituzionale per violazione dell’art. 3 della Costituzione.

 

La questione è stata decisa a seguito del suo rinvio da parte del Tribunale di Ancona (causa A. S. c/ Comune di Ancona, avviata dall’avv. Paolo Cognini) e del Tribunale di Milano (causa  H. A. c/ Comune di Milano e Ministero dell’Interno, avviata dal prof. Valerio Onida e dall’avv. Alberto Guariso. Nel giudizio erano poi intervenuti ASGI e Avvocati Per Niente, con gli avvocati Alberto Guariso e Livio Neri, a sostegno delle ragioni del cittadino straniero e della incostituzionalità della norma).

 

In tutti i casi era stato impugnato il diniego di iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo opposto dai locali Comuni, i quali avevano fatto riferimento proprio alla norma del decreto sicurezza.

 

Il Comune di Milano, nel costituirsi davanti alla Corte Costituzionale, ha sostenuto anch’esso l’irragionevolezza della norma che finiva per danneggiare anche i Comuni. Analoga questione è stata poi sollevata da altri Tribunali, tra cui quello di Salerno e quello di Ferrara.

 

ASGI – che davanti a molti tribunali d’Italia si è impegnata contro questa disposizione – esprime piena soddisfazione per questa ennesima conferma che le norme ispirate a logiche ideologiche e di esclusione sono non solo ingiuste e inutili, ma anche incompatibili con la nostra costituzione; e si augura che il legislatore sappia, per il futuro,  tenere nella doverosa considerazione  l’esito di questa vicenda che tanti ostacoli ha creato alla condizione dei migranti e alla vita civile.

 

Scarica  Il comunicato della Corte