Ivana VERONESE: comunicato Stampa del 13/07/2020
Istat: nel 2019 il minimo storico di nascite dall'Unità, solo 420mila
Istat: nel 2019 il minimo storico di nascite dall'Unità, solo 420mila
13/07/2020  | Immigrazione.  

 

(Redazione Tgcom24) Roma, 13 luglio 2020 - Continua a ritmi sostenuti il calo di nascite in Italia, tanto che secondo l'Istat nel 2019 il Bilancio demografico nazionale evidenzia il minimo storico dall'Unità, con una diminuzione del 4,5% rispetto al 2018, pari a circa 19mila bambini nati in meno, con un totale di 420.170 nascite. Inoltre, aumenta del 16,1% il numero di cittadini cancellati dalle liste anagrafiche per emigrazione all'estero, pari a 182.154 persone.

 

I fattori che negli ultimi anni hanno contribuito al calo delle nascite sono noti e si identificano nella progressiva riduzione della popolazione italiana in età feconda, costituita da generazioni sempre meno numerose alla nascita - a causa della denatalità osservata a partire dalla seconda metà degli anni Settanta - non più incrementate dall'ingresso di consistenti contingenti di giovani immigrati.  Negli ultimi anni si assiste anche a una progressiva diminuzione del numero di stranieri nati in Italia, così che il contributo all'incremento delle nascite fornito dalle donne straniere, registrato a partire dal Duemila, sta di anno in anno riducendosi. Nel 2019 il numero di stranieri nati in Italia è pari a 62.944 (il 15% del totale dei nati), con un calo di 2.500 unità rispetto al 2018 (-3,8%). Il peso percentuale delle nascite di bambini stranieri sul totale dei nati è maggiore nelle regioni dove la presenza straniera è più diffusa e radicata: nel Nord-ovest (21,1%) e nel Nord-est (21,2%). Un quarto dei nati in Emilia-Romagna è straniero (25,0%), in Sardegna solo il 4,3%. Il tasso di natalità del complesso della popolazione residente e' pari al 7,0 per mille. Il primato è detenuto dalla provincia autonoma di Bolzano (9,9 per mille) mentre i valori più bassi si rilevano in Liguria (5,7 per mille) e in Sardegna (5,4 per mille).