È stata sottoscritta in data odierna l’ipotesi di accordo del CCNL dei dirigenti delle Regioni ed Autonomie Locali, della dirigenza Professionale-tecnica-amministrativa del Servizio Sanitario Nazionale e dei Segretari Comunali e Provinciali.
L’intesa sottoscritta con l’Aran, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche Amministrazioni, oltre ai caratteri innovativi di sviluppo e di tutela dei dirigenti coinvolti, rappresenta la prima intesa nel Pubblico Impiego svoltasi interamente in video-conference, in periodo di smart-working, confermando gli effetti positivi e produttivi di tale nuova modalità.
Il nuovo CCNL riguarda una platea di oltre 15.000 lavoratrici e lavoratori a cui si è riconosciuto un ruolo essenziale all’interno della Pubblica Amministrazione, in una fase particolarmente delicata per la ripartenza del Paese.
L’intesa prevede un incremento contrattuale del 3,48%, valorizzando il ruolo e la funzione della dirigenza pubblica, fondamentale per l’ammodernamento e il rilancio delle Funzioni Locali e garantendo a tutti i dirigenti il diritto all’incarico.
Tra le parti più rilevanti: la ridefinizione di un sistema di relazioni sindacali in grado di garantire la più ampia partecipazione delle Organizzazioni Sindacali; l’istituzione di un Organismo Paritetico per l’innovazione; misure sui congedi per le donne vittime di violenza; unioni civili; tutele in caso di gravi patologie e ferie solidali.
Un’intesa particolarmente importante che chiude finalmente un blocco contrattuale durato oltre 10 anni.
Roma, 16 luglio 2020