PierPaolo Bombardieri, il nuovo Segretario generale della Uil, ha scelto la Calabria, la propria terra natia, come prima uscita pubblica «in presenza». E lo ha fatto partecipando al Consiglio confederale regionale della sua Organizzazione, convocato per discutere sul tema «Dall´emergenza alla ripartenza». Lunedì, poi, sarà in Lombardia per dare un messaggio chiaro della necessità di creare unità nel Paese e di superare le barriere: non è un caso che proprio da Lamezia Terme ha inviato un messaggio al sindaco di Milano. «Approfitto - ha detto Bombardieri - per mandare una ´cartolina´ al sindaco di Milano: venga in Calabria, lo ospitiamo noi della Uil, gli facciamo verificare qual è la situazione sociale ed economica, così la prossima volta ci penserà due volte prima di dire che bisogna differenziare i trattamenti economici tra Nord e Sud. Al contrario, si deve ridurre il gap tra queste due parti del Paese - prosegue il Segretario della Uil - ed ecco perché nel nostro Mezzogiorno servono investimenti in infrastrutture materiali e immateriali. Non solo il Ponte sullo Stretto, quindi, su cui siamo d'accordo, ma anche strade, doppie linee ferroviarie elettrificate, collegamenti on line efficienti.
A tal proposito - ha sottolineato il leader della Uil - è intollerabile che le Regioni non spendano, fino all'ultimo euro, i Fondi europei: chi non ne fosse capace, sarebbe bene che se ne andasse a casa". Infine, ma non ultimo, un richiamo ai problemi economici del Paese: "Sarà un autunno complicato. Abbiamo più di 7 milioni di lavoratrici e lavoratori che sono in cassa integrazione. Bisogna garantire gli ammortizzatori sociali e proseguire con il blocco dei licenziamenti almeno sino a dicembre. Il Governo deve decidere quali sono gli asset strategici, utilizzare subito tutte le risorse che arrivano e arriveranno dall'Europa e investire al più presto per risalire la china e ripartire. Bisogna ridisegnare un'Italia diversa in cui, ad esempio, si consideri la sanità pubblica un bene e la sicurezza sul lavoro una priorità. Se tutto questo non dovesse succedere - ha concluso Bombardieri - noi siamo pronti a scendere in piazza".
Lamezia Terme, 17 luglio 2020