Continua la strage silenziosa: è un tragico stillicidio quotidiano, inaccettabile in un Paese che si considera civile. Questa volta è il conducente di un camion di rifiuti di Bologna a restare vittima di un incidente, mentre un suo collega è gravemente ferito. Ci stringiamo in doloroso silenzio al fianco dei familiari della vittima, ma chiediamo che si faccia luce sull'accaduto per accertare le responsabilità.
La sicurezza è più di una priorità: deve essere una precondizione del rapporto di lavoro, perché la vita è un valore assoluto che, per definizione, è al di là e al di sopra di tutto. Prevenzione e formazione sono le leve su cui agire per porre un freno a questa strage. La Uil rivendica investimenti per una politica vera ed efficace per la sicurezza. Saremo in piazza mercoledì e poi a settembre anche per chiedere a Governo e imprese di garantire la sicurezza e di proteggere la vita.
Roma, 24 luglio 2020