(redazionale) Roma 06 agosto 2020 - Di seguito alla circolare del Viminale n. 2399 del 24 luglio 2020, è stata elaborata – in accordo con la Commissione Nazionale per il diritto di asilo, una informativa per lo straniero richiedente asilo che lavori in forma irregolare e che voglia accedere alla procedura di emersione (in scadenza il prossimo 15 agosto) avendo un datore di lavoro disposto a sottoscrivere un contratto di soggiorno presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione. Si tratta – di fatto – di una circolare volta a sistematizzare le informazioni relative alla procedura per richiedenti asilo; informazioni già anticipate nelle FAQ pubblicate in precedenza.
Una informativa che purtroppo arriva con molto ritardo e a percorso di emersione ormai in fase conclusiva. Il vademecum informativo ripercorre tutte le fasi della procedura per il richiedente asilo con lavoro irregolare e con un datore di lavoro disposto a farlo emergere (o assumere), indicando le condizioni per accedere alla regolarizzazione, i settori produttivi interessati dalla stessa, i contributi economici da pagare e chi dovrà pagarli, la documentazione necessaria da esibire. Cosa succede infine – in caso di accettazione dell’emersione – sul piano del diritto all’accoglienza, in rapporto al reddito annuale.
Viene precisato che, per poter accedere alla procedura di emersione, il richiedente asilo non deve rinunciare alla domanda di protezione, che potrà mantenere anche dopo che gli venga riconosciuta l’emersione. Una volta approvata la domanda di asilo ed in presenza di una procedura accettata di emersione, solo allora dovrà decidere per quale permesso di soggiorno optare.
In allegato copia delle disposizioni applicative della circolare del Viminale n. 2399 del 24 luglio 2020
Dipartimento Politiche Migratorie UIL
