Brussels, Settembre 2020
La CES sostiene e firma questa dichiarazione congiunta (Joint NGOs statement) delle ONG che esorta i governi europei a ricollocare gli sfollati dalla Grecia. Il Centro di registrazione e identificazione di Moria ospita attualmente circa 12-13.000 sfollati, nonostante la sua capacità ufficiale di soli 2.800. Il campo è caratterizzato da condizioni di vita squallide e mancanza di servizi igienico-sanitari adeguati, anche in mezzo ai maggiori rischi per la salute dovuti al Covid-19. Gli incendi che hanno travolto il Centro e le aree circostanti hanno lasciato molti individui vulnerabili, tra cui oltre 4.000 bambini, senza casa e traumatizzati. Alla luce di questa tragedia, la CES e altre ONG chiedono alle autorità di prendere provvedimenti per risolvere la crisi. Le ricollocazioni che un certo numero di Stati membri volenterosi hanno effettuato da marzo 2020 dimostrano che queste possono essere eseguite in modo sicuro e con successo e incoraggiano altri governi europei, con il supporto della Commissione europea, a seguire con impegni e azioni concrete. La CES e i firmatari raccomandano caldamente alla Commissione Europea di tenere conto di questi eventi in vista del Nuovo Patto su Migrazione e Asilo, che sarà presentato il prossimo 23 settembre, e garantire che le stesse politiche non informino le estremamente preoccupanti proposte di elaborazione centri alle frontiere dell'UE. È fondamentale che il Nuovo Patto venga colto come un'opportunità per presentare un nuovo inizio piuttosto che come una replica degli errori del passato.
Contiamo sul vostro sostegno per un'ulteriore diffusione.
