Il Segretario generale della UIL, Pierpaolo Bombardieri è intervenuto al tavolo del confronto tra Governo e Sindacati sulla Legge di Bilancio, sottolineando le perplessità e le contrarietà della UIL sia sul metodo sia sul merito della manovra.
Noi oggi discutiamo di una manovra già approvata e bollinata dal Consiglio dei Ministri e illustrata sui social dai suoi Ministri. C’è un problema di metodo.
Noi non chiediamo la concertazione, chiediamo di avere un confronto sui temi che riguardano il futuro di questo paese e abbiamo anche chiesto di fare un patto. Se le risposte che abbiamo nei contenuti e nel metodo sono quelle che registriamo oggi noi ne prendiamo atto.
Per affrontare questo periodo siamo convinti che serva più unità e più collaborazione ma non la si può chiedere solo a noi.
Pensavamo che questa manovra potesse dare un’idea di paese diversa da quella che abbiamo vissuto, che potesse dare un’idea di sviluppo.
Non pensavamo di utilizzare la concertazione, ma pensavamo che il confronto fosse più rispettoso non delle sigle ma delle persone che rappresentiamo.
Noi rivendichiamo che si investa sulle politiche attive del lavoro a cui sono destinati in manovra solo 500 milioni di euro.
Non abbiamo trovato risorse sufficienti per il rinnovo dei contratti pubblici.
La ministra Dadone ha detto che non si piega a intimidazioni, ma L ’esercizio del diritto di sciopero non è una minaccia ma una sacrosanta risposta del personale della sanità.
Avevamo anche chiesto la detassazione degli aumenti contrattuali che, ci è stato spiegato, non ci sarà. Ne ci sono interventi da parte del governo sull’evasione fiscale. Non c’è stata risposta alla nostra richiesta di abbassare le tasse ai lavoratori dipendenti e pensionati.
Serve anche una legge sulla non autosufficienza e l’estensione della 14ª ai pensionati.
Se è vero che nulla sarà più come prima, dobbiamo avere il coraggio di fare scelte diverse che siano capaci di dare risposte concrete.