Ivana VERONESE: comunicato Stampa del 25/11/2020
Migranti, lettera alla Ue di Italia, Spagna, Grecia e Malta: «Ci sia equa ripartizione degli oneri»
Migranti, lettera alla Ue di Italia, Spagna, Grecia e Malta: «Ci sia equa ripartizione degli oneri»
25/11/2020  | Immigrazione.  

 

Serve un accordo "integrato" e "simultaneo" che comprenda "tutti gli elementi di solidarietà e responsabilità" nello spirito che "nulla è concordato fino al tutto è concordato"

 

(https://www.rainews.it/) - "Crediamo che le regole di solidarietà e il relativo impegno di tutti gli Stati membri debbano essere chiaramente definiti. Gli Stati membri in prima linea non possono far fronte alla pressione migratoria sull'intera Unione europea, dobbiamo trovare soluzioni fattibili e coordinate alle nostre sfide comuni".

 

E' quanto affermano Italia, Spagna, Grecia e Malta in un documento di lavoro indirizzato alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, al presidente del Consiglio europeo Charles Michel e alla presidente di turno Angela Merkel. 

 

Grecia, Italia, Malta e Spagna "apprezzano gli sforzi della Commissione europea nel proporre un nuovo Patto su migrazione e asilo" e riconoscono che questa proposta rappresenta "un punto di partenza costruttivo" per il lavoro comune, ma "gli squilibri che vediamo negli elementi proposti di solidarietà e responsabilità" devono essere affrontati per chiarire che "un'equa ripartizione degli oneri è un fattore essenziale per una politica di migrazione e asilo veramente europea, sostenibile e accettabile per tutti gli Stati membri".

 

Serve dunque un accordo "integrato" e "simultaneo" che comprenda "tutti gli elementi di solidarietà e responsabilità" nello spirito che "nulla è concordato fino al tutto è concordato". I quattro Paesi si dicono "consapevoli che questo non è facile" ma è "il modo migliore per superare le nostre differenze e raggiungere soluzioni capaci di garantire l'approvazione del Patto". 

 

Conte: "No a Paesi soli"

 

"Sull'immigrazione abbiamo una comune sensibilità, siamo Paesi di primo arrivo ma comprendiamo anche il problema dei movimenti secondari. La capacità di guardare globalmente i problemi deve essere condivisa da tutta l'Ue: il problema o lo risolviamo in tutte le sue dimensioni o non risolveremo mai nulla. Dobbiamo ragionare per la certezza delle regole, del diritto, dei diritti della persona, per il contrasto dei trafficanti e dobbiamo lavorare perché il meccanismo di responsabilità si coniughi con la solidarietà. E ci deve essere una redistribuzione efficace perché non ci può essere un Paese di primo arrivo esposto ai flussi e dobbiamo migliorare il meccanismo sui rimpatri". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa insieme al primo ministro Pedro Sanchez a Palma di Maiorca.