Sul presente e sul futuro della sanità calabrese stiamo assistendo a un balletto della politica che non è degno di un Paese civile. In una fase drammatica come quella che stiamo vivendo, caratterizzata da un quotidiano doloroso elenco di vittime del Covid, è gravissimo che non si trovino soluzioni per dare concretezza al diritto universale alla salute. I cittadini della Calabria stanno subendo, da decenni, sulla propria pelle le ingiurie di un sistema scandaloso.
La tragedia della pandemia poteva rappresentare un momento per ripartire da zero e costruire una realtà diversa. Il Governo, però, sta perdendo un’occasione e di questo sfascio si sta rendendo l’ennesimo corresponsabile. Forse, siamo ancora in tempo: si dia, subito, un segno chiaro per invertire questa rotta, a cominciare dalla nomina di un Commissario super partes, competente ed efficiente.
Roma, 27 novembre 2020