Il 24 giugno, ad Ercolano, presso l'Istituto Alberghiero "A. Thilger", si è celebrato l'evento conclusivo del progetto "Labour Int 2", finanziato dalla Comunità Europea e promosso dalla UILA Campania in partenariato con Fai, Flai, Copagri, Cooperativa Apeiron ed Ebat, per l'inclusione lavorativa e professionale dei rifugiati e richiedenti protezione internazionale. Presente all'evento la Segretaria Confederale Ivana Veronese.
I progetti Labour Int sono una iniziativa europea, volta all’integrazione lavorativa di rifugiati e richiedenti protezione internazionale.
Si è composta di due iniziative: Labour Int 1 e Labour Int 2, entrambe promosse dalla Confederazione Europea dei Sindacati e finanziate dalla Commissione Europea.
Labour Int 2 è iniziato nel 2018 e si è concluso ad inizio 2021. Ha visto l’implementazione di tre azioni pilota in Austria (Tirolo), Grecia (Atene) e Italia (Napoli).
In Italia l’iniziativa è stata realizzata in Campania. Capofila del progetto la UILA regionale, in collaborazione con FAI-Cisl Campania, FLAI-Cgil Campania, COPAGRI Campania, LESS e APEIRON.
L’iniziativa ha mirato a rafforzare il conseguimento degli obiettivi della prima fase del progetto, allo scopo di identificare soluzioni comuni per risolvere le principali sfide affrontate dai migranti per l’integrazione nel mercato del lavoro, con particolare riferimento alle competenze e alle qualifiche professionali e si è proposta di promuovere l’occupazione come parte fondamentale del processo di integrazione dei cittadini dei paesi terzi e centrale per la partecipazione dei migranti nella società.
Labour Int 2 ha stabilito un approccio innovativo, basato su cooperazione, dialogo e impegno delle parti economiche e sociali in quanto attori chiave del mercato del lavoro e per costruire o promuovere una proficua collaborazione con altri stakeholder rilevanti nel settore pubblico, privato e no-profit.
Nello specifico, l’azione di progetto su base regionale mirava a favorire le opportunità di lavoro legale nel settore agricolo dei migranti di recente arrivo (rifugiati o richiedenti asilo) ospitati presso centri di accoglienza (come SPRAR) siti in Campania o semplicemente insediati in centri urbani come Napoli.
La cooperativa APEIRON, parte integrante del progetto, è stata fondamentale per reperire le persone con i requisiti richiesti dagli obiettivi del piano di lavoro.
Nonostante tutte le difficoltà dovute alla pandemia, il progetto ha prodotto un risultato straordinario: quattro partecipanti al progetto sono stati assunti con un regolare contratto di lavoro.
