Nel corso dell'Audizione sull'assegno unico la UIL ha ribadito la necessità che nessuno, e per nessun motivo, abbia un assegno minore rispetto a quanto fino ad oggi percepito. Per conseguire questo obiettivo occorre rendere strutturale la clausola di salvaguardia. La UIL ha confermato la sua richiesta di mantenere l'erogazione dell'assegno in busta paga come è avvenuto fino ad oggi per evitare ritardi e disfunzioni che creerebbero pesanti difficoltà a milioni di lavoratori. Il nuovo assegno non deve comportare una diminuzione dell'importo del Reddito di Cittadinanza.
Abbiamo chiesto di inserire le forze sindacali all'interno dell'Osservatorio che dovrà monitorare l'attuazione dell'assegno e l'implementazione significativa delle risorse per i Caf e i Patronati che svolgono un lavoro prezioso per lo Stato.
Roma, 14 dicembre 2021
