PierPaolo BOMBARDIERI: comunicato Stampa del 27/01/2022
Cgil, Cisl, Uil: “Su vicenda Russia-Ucraina ricercare accordo politico negoziato”
Cgil, Cisl, Uil: “Su vicenda Russia-Ucraina ricercare accordo politico negoziato”
27/01/2022  | Sindacato.  

 

 

"Chiediamo al Governo italiano, agli Stati membri e alle Istituzioni dell'Ue, così come ai nostri vicini europei, di impegnarsi in un'iniziativa di neutralità attiva per ridurre la tensione e promuovere un accordo politico tra tutte le parti di fronte alla crisi aperta in Ucraina". Così, in una nota, Cgil, Cisl, Uil.


"Stiamo assistendo - affermano le tre Confederazioni - a una preoccupante escalation di tensione tra Russia e Ucraina, con gli Stati Uniti e la Nato coinvolti nel possibile conflitto. Il silenzio delle Nazioni Unite e l'incapacità oggi dell'Ue di svolgere il ruolo di mediatore affidabile e autorevole, trattandosi di una crisi alle porte dell'Europa, sono segnali altrettanto preoccupanti ed inaccettabili". "Allo stato attuale delle cose - proseguono Cgil, Cisl, Uil - nessuno dei contendenti esclude la possibilità di ricorrere alle armi e nessun osservatore esclude la possibilità di un conflitto armato, anche nucleare, che potrebbe coinvolgere l'intero continente europeo ed estendersi globalmente".


"Siamo al fianco di ogni Paese che chiede rispetto e inviolabilità delle sue frontiere, ma ricordiamo - proseguono Cgil, Cisl, Uil - che il ricorso alla violenza ha storicamente sempre generato sofferenza e quindi nuove ragioni per altri conflitti. In questo clima di riarmo esasperato, i protagonisti sembrano voler affermare la propria supremazia piuttosto che ricercare un accordo strategico che garantisca la pace futura. Per evitare questo rischio, ogni Paese ha il dovere di agire".


"Chiediamo a tutti gli Stati membri dell'Ue, alle Istituzioni europee, ai nostri vicini in Europa e alle altre parti interessate di prendere iniziative urgenti e significative da una posizione di neutralità attiva, per ottenere - sottolineano - un'immediata de-escalation della tensione e iniziare la ricerca di un accordo politico negoziato nel rispetto della sicurezza e dei diritti di tutte le popolazioni coinvolte, chiarendo la loro indisponibilità a sostenere interventi militari".


"Chiediamo in particolare alle Nazioni Unite di svolgere il loro fondamentale ruolo di mediatore e di garante del diritto internazionale, riconducendo il confronto alla via politica e diplomatica, unica strada possibile - concludono Cgil, Cisl, Uil - per l'affermazione del diritto e della pace".

 

 

Roma, 27 gennaio 2022