Domenico PROIETTI: comunicato Stampa del 15/02/2022
Proietti: «Governo riconosce la necessità di rendere flessibile l'età pensionabile»
Proietti: «Governo riconosce la necessità di rendere flessibile l'età pensionabile»
15/02/2022  | Previdenza.  

 

È significativo che il Governo riconosca che bisogna introdurre una flessibilità nell’età di accesso alla pensione. La UIL giudica sbagliata l’idea di legare questa flessibilità al ricalcolo contributivo che sarebbe un ulteriore penalizzazione per i lavoratori. In Italia, da 10 anni, si va in pensione a 67 anni di età, mentre in Europa la media solo ora raggiunge i 63 anni. Il tema, quindi, è quello di riallineare l’età di accesso alla pensione a quello che avviene in Europa. Perseguendo, anche, la strada dei lavori gravosi e usuranti ed eliminando tutti i vincoli formali che hanno impedito ai lavoratori di poter utilizzare questi strumenti. Si deve dare una risposta ai lavoratori precoci stabilendo che 41 anni di contributi sono sufficienti per andare in pensione a prescindere dall’età. Nel sistema contributivo vanno superate le soglie reddituali che impongono a chi ha carriere più deboli o discontinue di andare in pensione più tardi.

 

 

Roma, 15 febbraio 2022