I dati del mercato del lavoro relativi al IV trimestre 2021, presenti nella Nota congiunta Ministero Lavoro, Inps, Istat, segnalano una ripresa dell'occupazione che è stata recentemente rilevata anche per il primo mese di quest'anno. Un segnale indubbiamente positivo rispetto alle perdite occupazionali, registrate nel lungo periodo di pandemia soprattutto per lavoratrici e lavoratori temporanei.
Ma notiamo che ad incidere sulla movimentazione in ascesa dell'occupazione, sono in prevalenza contratti temporanei, a tempo determinato, intermittente, stagionali, in somministrazione. C'è un'altissima incidenza sul totale dei rapporti attivati di quelli di brevissima durata dove in alcuni settori si arriva al 68% di attivazioni di 1 giorno. Si assiste, inoltre, ad una forte crescita dei contratti a chiamata ed in somministrazione, dopo il forte calo registrato durante il 2020.
Insomma, pur in presenza di un evidente aumento del lavoro subordinato, è la precarietà e temporaneità lavorativa che traina il mercato del lavoro.
E' del tutto evidente, quindi, che occorre voltare pagina e impegnarci tutti per invertire questa rotta, partendo dalla consapevolezza che la formazione, la protezione sociale, la sicurezza, le pari opportunità e, soprattutto, la stabilità lavorativa, debbano essere i reali pilastri del nostro mercato del lavoro. Solo così sarà possibile sconfiggere precarietà, diseguaglianza, povertà.
Roma, 22 marzo 2022
