Il Consiglio dei ministri di oggi, 31 marzo, ha avviato su proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando l'effettivo recepimento della direttiva europea relativa all'equilibrio tra attività professionale e vita familiare.
Viene quindi portato da 10 a 11 mesi il congedo parentale per il genitore solo, viene ampliata la fascia di età (da 6 a 12 anni del bambino) che dà diritto ad usufruire del congedo parentale.
Viene inoltre esteso il diritto all'indennità di maternità alle lavoratrici autonome e libere professioniste, che beneficeranno anche di periodi di astensione anticipata in conseguenza di una gravidanza a rischio.
Resta, tuttavia, il limite dei 10 giorni, individuati come nuovo ed incrementato periodo di congedo di paternità: è un incremento che certamente accoglie, ma solo in parte, le richieste sindacali.
Lo definiamo così "un buon inizio", ma l'obiettivo resta quello di ampliare ulteriormente il numero delle giornate di congedo parentale esclusive del secondo genitore, e di renderle effettivamente obbligatorie nella fruizione: perché siamo certe che ci sia un desiderio di genitorialità che andrebbe maggiormente sostenuto.
Si deve inoltre aprire una discussione sull'incremento delle indennità del congedo parentale sia obbligatorio che facoltativo.
Abbiamo ancora tanti passi in avanti da fare.
Roma, 31 marzo 2022
