L’emergenza è terminata, i contagi no. Il “Protocollo Condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro” resta un caposaldo per la tutela delle lavoratrici, dei lavoratori e delle imprese, assieme ai protocolli fatti per settore o filiera.
In questo momento assume ancor più importanza il ruolo dei Comitati Aziendali o territoriali, che devono monitorare attentamente la situazione e adattare le misure di prevenzione e protezione.
La guardia non va abbassata, perché la variante Omicron è molto contagiosa e se non agiamo con attenzione mettiamo a rischio lavoratori, lavoratrici ed imprese.
Resta il vuoto da colmare perché lo smart working sia un diritto per i lavoratori fragili nelle diverse forme e che venga riconosciuta l'indennità di ricovero ospedaliero per coloro che non possono effettuarlo, per mansioni incompatibili.
Inoltre, si deve ripristinare il congedo parentale per i genitori di figli di 14/16 anni, che restano a casa da scuola in quanto positivi.
Il valore e i risultati conseguiti fino ad ora con l'applicazione del protocollo, sono stati riconosciuti e condivisi, oggi, in questo momento di verifica con i Ministeri interessati e con l'Inail, anche con le associazioni datoriali: questo conferma il buon lavoro che assieme abbiamo svolto durante la pandemia.
Roma, 6 aprile 2022