Domenico PROIETTI: comunicato Stampa del 12/04/2022
Proietti: “Il Def non risponde appieno ai problemi dell’economia”
Proietti: “Il Def non risponde appieno ai problemi dell’economia”
12/04/2022  | Economia.  

 

 

Il Def non risponde appieno ai nuovi problemi dell’economia italiana nel perdurare della pandemia e nello scoppio della guerra in Ucraina.

 

La scorsa Legge di Bilancio ha allocato 7 miliardi nella fascia più alta dei contribuenti, escludendo l’85% di lavoratori dipendenti e pensionati, che non hanno ricevuto nessun beneficio. La delega in discussione in Parlamento deve realizzare un significativo taglio delle tasse a favore di questi soggetti. Il Def non delinea la necessaria svolta nella lotta all’evasione fiscale, per recuperare i 110 miliardi evasi ogni anno. La UIL giudica positivamente l’introduzione della tassa sugli extraprofitti, ma ritiene fondamentale portarla dal 10% al 30% ed estenderla a tutte quelle attività che hanno realizzato extra profitti negli ultimi due anni.

 

Fondamentale è combattere l’inflazione, che rischia di falcidiare i redditi dei lavoratori e dei pensionati, calmierando i prezzi. Occorre operare rinnovi contrattuali comprensivi del recupero dei costi energetici, per restituire potere d’acquisto alle buste paga. A riguardo è fondamentale detassare gli aumenti contrattuali. Allo stesso tempo, bisogna creare lavoro stabile e di qualità, abolendo i contratti a tempo determinato, secondo l’esempio spagnolo, e stabilizzando i navigator.

 

Il Def delinea una riduzione della spesa sanitaria, che invece va sostenuta e ampliata. Oggi, una buona politica sanitaria è il fondamento della politica economica orientata alla crescita. Il Def ignora completamente il tema dell’abitare, che invece deve essere affrontato.

 

Occorre incrementare la lotta alle povertà e alle disuguaglianze rafforzando il Reddito di Cittadinanza e attuando politiche predistributive.

 

La previdenza nel Def è solo accennata. Si deve introdurre maggiore flessibilità di accesso alla pensione, occuparsi delle future pensioni dei giovani, eliminare tutte le disparità che penalizzano le donne, valorizzando il lavoro di cura. La UIL chiede di approvare entro l’anno la Legge delega sulla non autosufficienza così come definita dalla Commissione Turco.

 

La Pubblica Amministrazione deve essere il volano della ripresa attuando il Patto sottoscritto un anno fa con il Governo e destinando risorse alla contrattazione.

 

Il Def non affronta in maniera adeguata i problemi del Mezzogiorno, in presenza del concreto rischio che le risorse previste dal PNRR non siano completamente allocate e utilizzate.

 

Per realizzare questi interventi, Governo e Parlamento devono autorizzare un nuovo scostamento di bilancio e serve continuare con una politica europea espansiva, proseguendo con il Next Generation. Serve quindi più Europa, perché tutti insieme possiamo lavorare ad una vera rinascita economica, sociale e civile.

 

 

Roma, 12 aprile 2022