(di Beppe Casucci) - Roma, 04 gennaio 2023
E’ appena entrato in vigore ieri il decreto legge 2023/01“per la gestione dei flussi migratori”, con il proposito di mettere freno ed ordine alle attività di soccorso dei natanti dei migranti in difficoltà, ma per ora non sembra che questo rappresenti un freno agli arrivi di barche, barchini e gommoni dal Nord Africa. Lo si desume dai dati del “cruscotto statistico” curato dal Dipartimento Libertà Civili ed Immigrazione del Viminale che pubblica un conteggio giornaliero degli arrivi registrati nel Mediterraneo.
Il 2022 si è chiuso con un conteggio che ha superato le 104 mila unità, l’80% maggiore che nel 2021 ed addirittura il triplo rispetto al 2020. I primi tre giorni del 2023, comunque, registrano ben 1.651 arrivi, rispetto ai 116 degli stessi giorni nel 2022 e quota zero del 2021. La comparazione naturalmente non è di per sé significativa, in quanto gli arrivi dipendono da molti fattori (condizioni climatiche, mare agitato o meno, attività degli scafisti, ecc.). Nondimeno colpisce il fatto che l’entrata in vigore del “decreto sulle ONG “, coincida con un (non si sa se accidentale) aumento degli arrivi.
