“Noi abbiamo avviato la mobilitazione già da due mesi: stiamo ascoltando lavoratrici e lavoratori in assemblea, nei luoghi di lavoro e sui territori, e siamo pronti a dare continuità, insieme, a questo percorso”. Così il Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, ha risposto dal palco del Congresso della Cgil, in corso di svolgimento a Rimini, all’invito pervenuto dalla relazione introduttiva di Maurizio Landini.
“Siamo pronti a vederci già domenica - ha incalzato Bombardieri - per mettere a punto un percorso unitario di mobilitazione. Noi l’abbiamo già avviata, perché non abbiamo avuto risposte dall’Esecutivo né sulle pensioni, né sulla sicurezza né sul fisco. Il Governo deve capire che il confronto non va basato su una sorta di ‘tradizione orale, alla Omero’, ma su testi scritti. Nel nostro Paese - ha proseguito il leader della Uil - un tema dimenticato è quello dei salari: i bassi salari sono stati gli ammortizzatori sociali delle imprese che hanno continuato a macinare profitti. Bisogna cominciare dal rinnovo dei contratti scaduti e il Governo può fare la sua parte, oltre che ovviamente sul fronte della tassazione, anche non dando agevolazioni fiscali o appalti a quelle aziende che non rinnovano i contratti. Inoltre - ha ribadito il leader della Uil - noi proponiamo una riduzione dell’orario di lavoro a parità di condizioni economiche e non una riduzione della settimana lavorativa, perché quest’ultima soluzione può semplicemente comportare una rimodulazione dello stesso orario su meno giorni, come è accaduto in Belgio, mentre noi chiediamo che il lavoro valga di più”.
Bombardieri, poi, ha rilanciato il tema dell’ampliamento della platea delle imprese alle quali applicare un’extra tassa sugli extra profitti e ha sollecitato la creazione di un fondo sovrano europeo per finanziare la transizione sociale. “Quando parla in Europa - ha concluso il leader della Uil - il Governo chiede l’istituzione di questo fondo sovrano? Noi rivendichiamo i bond europei e ci interroghiamo su come si possa porre un freno al turbo capitalismo. Queste sono battaglie che possiamo e dobbiamo fare insieme per dare una speranza alle nostre lavoratrici e ai nostri lavoratori”.
Rimini, 15 marzo 2023