Ivana VERONESE: comunicato Stampa del 14/06/2023
Consiglio Europeo: accordo su migranti con definizione eterogenea dei «paesi terzi sicuri»
Consiglio Europeo: accordo su migranti con definizione eterogenea dei «paesi terzi sicuri»
14/06/2023  | Sindacato.  

 

 

Consiglio Europeo: accordo su migranti con definizione eterogenea dei “paesi terzi sicuri”

 

Resta opzione dei singoli Stati Membri decidere quali, fra le nazioni di origine o transito, possano essere definiti tali

 

(redazionale) - All’interno dell’accordo individuato dal Consiglio europeo sul Patto sulla migrazione, votato lo scorso 8 giugno dopo anni di vani negoziati, serpeggia il solito bizantinismo a cui i meccanismi europei ci hanno abituato, specialmente nello spinosissimo tema delle migrazioni.

Cerchiamo di capire sinteticamente su cosa i 27 – con lo scontato voto contrario di Polonia e Ungheria e alcune astensioni – si sono trovati d’accordo: nell’ambito del Consiglio, sono stati votati a maggioranza qualificata due testi chiave del più vasto argomento relativo alla gestione delle migrazioni: il regolamento sulla gestione dell’asilo e della migrazione (Ammr) e il regolamento sulla procedura di asilo (Apr).

 

Il Regolamento di Dublino

 

Precisiamo: non viene superato l’attuale regolamento di Dublino sull’asilo, che prevede che del migrante se ne faccia carico lo Stato di primo approdo. Lo si circonda però di una serie di meccanismi di solidarietà (per lo più monetaria), e di alcune novità: c’è per esempio una procedura comune europea per concedere o revocare la protezione internazionale e per velocizzare alle frontiere la decisione su chi possa avere diritto d’asilo o protezione e chi no. C’è poi l’introduzione del limite di 12 settimane per esaminare e rispondere alle domande.

Ancora: viene stabilito un pool di 30mila ricollocamenti l’anno e chi tra i 27 non vorrà essere solidale dovrà pagare una cifra per ogni migrante che gli ...