Roma, 22 giugno 2023
Nell’anno 2022 i lavoratori domestici regolarmente iscritti all’Inps erano 894.299, con un calo del 7,9% rispetto al 2021 (-76.548 lavoratori), in controtendenza rispetto agli aumenti registrati nel biennio 2020-2021 dovuti a più concause, tra cui la procedura di emersione del 2020 (D.L. 34) ed alla ripresa dopo la lunga pandemia.
Andrà valutato quali siano le cause della debacle della componente regolare del lavoro domestico, che nel complesso è valutato in oltre 2,5 milioni di lavoratori, la maggioranza dei quali dunque irregolari in tutto o in parte.
Passata dunque la pandemia e l’ennesima sanatoria emerge la tendenza dei datori di lavoro domestico alla precarietà dei rapporti di lavoro ed all’elusione contributiva, comportamento dovuto a varie cause, tra cui l’alto costo dell’assistenza familiare, in assenza di aiuti forniti dal servizio pubblico.
