Riprende il filo del racconto, la Uil, e torna a proporre, nella propria sala convegni, gli incontri per la presentazione di libri che narrano di eventi sociali e personali che hanno inciso sull'evoluzione storica e sociale del nostro Paese.
"Vittoria Nenni n.31635 di Auschwitz" è il titolo dell'opera di Antonio Tedesco in cui si ricorda la vita e la vicenda della figlia del leader socialista Pietro Nenni, morta ottant'anni fa nel famigerato lager nazista. A discuterne, tra gli altri, il Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, e l'onorevole Roberto Speranza, che hanno commentato anche il messaggio inviato, per l'occasione, dalla senatrice Liliana Segre.
"Vogliamo presentare libri e discutere di temi - ha detto Bombardieri - che ci consentano di allargare i nostri orizzonti. Dalla riflessione odierna scaturisce il valore della coscienza e della memoria, a cui ci richiama il messaggio della senatrice Segre. Noi siamo convinti - ha sottolineato il leader della Uil - che un'Organizzazione confederale come la nostra, oltre ai temi contrattuali e alle rivendicazioni sindacali, abbia il dovere di affrontare e provocare discussioni sulla Storia per trarre insegnamenti necessari a costruire il futuro. In tale quadro - ha ricordato Bombardieri - abbiamo deciso di organizzare e riprendere l'esperienza dei viaggi ad Auschwitz per dare l'opportunità a un centinaio di giovani di riflettere su quella tragedia e su quell'orrore. Calata nel nostro impegno quotidiano, la vicenda di Vittoria Nenni ci lascia un insegnamento profondo: la capacità di resistere anche quando ci si trovi in gravi difficoltà, per essere in linea con i propri principi e la propria coscienza. Condividere storie di questa portata e di questo valore - ha concluso Bombardieri - ci aiuta a condividere percorsi e progetti di solidarietà e di crescita e a svolgere il nostro impegno sindacale con determinazione e coerenza".
Roma, 27 giugno 2023