Si celebra oggi la Giornata mondiale dell'acqua e il tema individuato quest'anno - "Water for Peace" (Acqua per la Pace) - è, purtroppo, estremamente attuale in un momento storico caratterizzato da conflitti su più fronti.
L'accesso garantito e sicuro all'acqua potabile, all'igiene e ai servizi sanitari è infatti un diritto umano fondamentale esattamente come la pace, il lavoro, la salute e il benessere.
Anche il nostro Paese, tuttavia, non è estraneo a criticità legate al bene acqua: basti pensare a quanto poco si sta ancora facendo relativamente alla gestione delle risorse idriche, in particolare per le perdite delle reti, che continuano ogni anno ad aggirarsi intorno al 40% a livello nazionale, con punte addirittura superiori al 50% nel Sud Italia.
In questo contesto, il Green Deal europeo, con le sue azioni di contrasto al cambiamento climatico, e il Pnrr rappresentano un'occasione in termini di investimenti che non possono assolutamente essere perduti.
"Crediamo fortemente che garantire alle persone un accesso all'acqua potabile ed evitare le perdite idriche sia un imperativo fondamentale - commenta la Segretaria Confederale Tiziana Bocchi - e per questo chiediamo al Governo di predisporre fondi strutturali e interventi normativi atti a realizzare sistemi idrici sostenibili, che creino nuova occupazione, avviando un cambio di passo rispetto all'attuale gestione degli stessi. Perché garantire l'accesso all'acqua è imprescindibile anche per sostenere settori strategici come l'agricoltura, l'industria e i nuovi e crescenti trend di urbanizzazione che comporteranno un aumento importante della domanda sia energetica che idrica. Sollecitiamo allora, senza retorica, i decisori politici - conclude Tiziana Bocchi - affinché la risorsa indispensabile per la vita e lo sviluppo della nostra civiltà sia realmente attenzionata. Oggi l'interdipendenza tra lavoro, climate change, biodiversità, sviluppo sostenibile e tutela del bene acqua è sempre più marcata ed è urgente perciò un'azione immediata, che richiediamo con determinazione alle Istituzioni, al Governo, alla politica".
Roma, 22 marzo 2024
