Le Conclusioni del Consiglio europeo ci lasciano perplessi e pongono delle domande. Dove sono finite le proposte, avanzate dalla Presidente Von der Leyen e sostenute a più riprese anche dal Governo italiano e dalla Presidente Meloni, relative allo sviluppo di un fondo sovrano europeo per finanziare la politica industriale, la transizione giusta, il tessuto produttivo e la tutela dei posti di lavoro?

 

Il nostro sistema industriale continua a perdere competitività mentre cala ancora il potere d’acquisto dei salari reali: secondo i dati diffusi qualche giorno fa dal Sindacato europeo, in Italia si registra una diminuzione del 2,6% dei salari reali, a fronte di una media europea di -0,7%.

 

In quelle Conclusioni non c’è un solo riferimento a tutto questo, mentre ampio spazio viene dedicato alle facilitazioni per l’accesso ai finanziamenti pubblici dell’Industria della difesa e alla riduzione degli oneri a carico degli agricoltori.

 

Da tempo chiediamo che tutte le tematiche relative ai finanziamenti europei siano legate alla responsabilità sociale di impresa e sottoposte a stringenti condizionalità, per evitare che i nostri soldi finiscano nelle mani di multinazionali, anche del settore agricolo oltreché della difesa, che continuano a registrare extraprofitti da capogiro.

 

Ci auguriamo che il Governo, coerentemente con le posizioni assunte a livello nazionale, anche nelle discussioni in Europa relative alle linee di finanziamento, sostenga questa posizione, così come noi facciamo quotidianamente con le nostre rappresentanze europee.

 

 

 

Roma, 23 marzo 2024