"Consideriamo inaccettabile che il Governo non convochi il Sindacato per affrontare il tema delle pensioni. Dall'ultimo confronto è trascorso quasi un anno e questa mancanza di dialogo sta minando la sostenibilità futura del nostro Paese". È quanto ha dichiarato la Segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo.
"L'Italia, con il 37,8% della popolazione anziana, è tra i Paesi più vecchi dell'Ue, seconda solo al Portogallo. Questa percentuale supera di oltre 4 punti la media Ue e i recenti dati presentati dal Civ dell'Inps, alla Commissione parlamentare di controllo sugli enti gestori di forme di previdenza e assistenza sociale, dipingono un quadro desolante che dovrebbe rappresentare un campanello d'allarme per il Governo".
"La spesa pensionistica è esplosa, raggiungendo il 16,2% del PIL nel 2023. Il dato, però - ha sottolineato Buonomo - non rispecchia la realtà, perché assorbe una parte di spesa assistenziale che merita una valutazione autonoma e distinta, che, da tempo, proponiamo. Nel 2022, infatti, la spesa per le prestazioni sociali ha costituito oltre la metà di quella pubblica totale, il 51,65 %".
"In questo contesto di emergenza, con tutti questi dati e con le elezioni europee ormai concluse - ha proseguito la sindacalista della Uil - non si può più attendere. È urgente che il Governo si confronti con i Sindacati per capire la giusta strategia da mettere in atto. Dobbiamo adottare politiche strutturali che promuovano lo sviluppo economico e incrementino la massa salariale e contributiva. È necessario investire - ha concluso Buonomo - nella qualità del lavoro, nella formazione professionale, nelle infrastrutture e nella trasformazione digitale del Paese".
Roma, 21 giugno 2024