"Alla vigilia del Giubileo, si prospetta il rischio di un collasso del sistema dei trasporti a livello nazionale: chiediamo al Governo e al ministro competente di intervenire, tempestivamente, per predisporre, insieme alle parti sociali, un piano che affronti e risolva le questioni, già emerse in questi mesi, in modo strutturale ed efficace". È quanto hanno dichiarato il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, e il segretario generale della Uiltrasporti, Marco Verzari.
"Nell'ultimo periodo - hanno ricordato i due sindacalisti - problemi tecnici, disfunzioni e ritardi hanno messo a dura prova il diritto alla mobilità di cittadini e lavoratori, nel silenzio di politica, istituzioni e aziende. Il settore ferroviario è quello più colpito, ma anche aeroporti, porti e autostrade sono congestionati e in preda al caos. Il rischio sempre più reale è che si arrivi a un collasso dell'intera rete, proprio alla vigilia di un evento straordinario, come quello del Giubileo, che farà circolare sul territorio nazionale ulteriori decine di milioni di visitatori".
"Dunque - hanno sottolineato Bombardieri e Verzari - serve un'immediata, concreta ed efficace programmazione, con adeguati investimenti, per definire interventi sulla linea ferroviaria, nelle stazioni, negli aeroporti, nei porti e per il trasporto pubblico locale. In questo quadro, occorre migliorare la gestione dei servizi, incrementando il personale e valorizzando e tutelando lavoratrici e lavoratori, anche sul fronte della sicurezza e del benessere lavorativo. Tutto ciò - hanno proseguito i due dirigenti sindacali - senza dimenticare le forti criticità che riguardano sia i trasporti non di linea, con taxi sempre più introvabili e una politica che nega al settore una regolamentazione chiara, sia il decoro urbano, che necessita di piani specifici per la raccolta dei rifiuti, il pulimento e la sanità".
"Peraltro, non si conosce lo stato di avanzamento del Piano Giubileo 2025, che prevede 500 progetti e 3,3 miliardi di euro di investimenti, ma non considera l'impatto che l'evento avrà in tutto il Paese, e ciò desta molte preoccupazioni. Il Governo e il ministro dei trasporti, dunque - hanno concluso Bombardieri e Verzari - così pronti a intervenire in occasione delle legittime azioni di sciopero, pongano ora la giusta attenzione a questa situazione che rischia di esplodere e si facciano davvero garanti del diritto alla mobilità sancito dalla nostra Costituzione, trasformandolo anche in un'opportunità di crescita e sviluppo del Paese".
Roma, 26 luglio 2024