"Al ministro Urso, oggi, diremo che c'è la necessità di fare scelte di politiche industriali e di rivendicare finanziamenti, anche attraverso l'emissione di bond a livello europeo, perché la transizione climatica e la decarbonizzazione non si possono fare se non ci sono una transizione sociale e un'attenzione a chi resta indietro: questo governo, fino a oggi, non ha fatto scelte di politiche industriali". È quanto ha detto il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, intervenendo alla trasmissione "Agorà estate" su Rai3.
"Vorrei ricordare - ha proseguito Bombardieri - che la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, all'atto del suo insediamento, ha detto che entro 100 giorni presenterà un piano industriale per la decarbonizzazione in Europa e lo farà confrontandosi con le parti sociali. Oggi, chiederemo al governo italiano di chiarirci quali saranno le scelte che si faranno in questo Paese e se sarà in grado di giocare un ruolo attivo rispetto alle decisioni europee in materia. Noi - ha proseguito il leader della Uil - facciamo parte dell'esecutivo della confederazione europea dei sindacati e, dunque, andremo a parlare con la von der Leyen, ma abbiamo qualche difficoltà a parlare con il governo italiano sulle politiche industriali. Mi auguro che anche da noi ci sia la capacità di ascolto delle parti sociali e che si avvii un confronto su questo tema. Vorrei sottolineare che anche Confindustria chiede alla politica e al governo, di poter discutere del futuro di questo Paese e di alcune scelte strategiche".
Bombardieri, poi, è intervenuto anche sulla questione salariale e sulla difficoltà di una parte degli italiani di andare in vacanza. "La Confederazione europea dei sindacati - ha precisato il segretario della Uil - ha fatto un'indagine dalla quale risulta che l'Italia è il Paese con la percentuale più alta di lavoratori che non vanno in vacanza e quelli che ci vanno hanno la percentuale più bassa di durata delle ferie. D'altronde, ci sono milioni di lavoratrici e lavoratori che vivono con 10-12 mila euro lordi annui e per loro è complicato pensare alle vacanze. In più, c'è una situazione fuori controllo per quel che riguarda l'aumento dei prezzi, con una perdita del potere d'acquisto per lavoratori dipendenti e pensionati che, negli ultimi anni, è stata del 16% e che - ha concluso Bombardieri - deve essere recuperato non solo con il rinnovo dei contratti, ma anche con la detassazione degli aumenti contrattuali".
Roma, 5 agosto 2024