"Bisogna fare memoria della tragedia di Marcinelle per mantenere vivo il ricordo dei lavoratori che persero la vita in quel drammatico incidente, ma anche per rinnovare l'impegno quotidiano nella battaglia per la sicurezza sul lavoro". È quanto ha dichiarato il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri.
"Gran parte di quei lavoratori erano italiani, emigrati per sfuggire alla miseria e alle macerie provocate dalla guerra. Quella tragedia, dunque - ha sottolineato il leader della Uil - è anche simbolo della sofferenza e del sacrificio di tutti coloro che, ancora oggi e ovunque nel mondo, partono alla ricerca di un futuro migliore".
"Le morti sul lavoro - ha proseguito Bombardieri - continuano a sfregiare la nostra civiltà e i nostri valori. Marcinelle è una ferita ancora aperta nel cuore dell'Europa e quei lavoratori sono dei martiri del mondo del lavoro: il modo giusto per ricordarli e per onorarne il sacrificio - ha concluso il segretario della Uil - è continuare a rivendicare condizioni di salute e sicurezza rispettose della dignità delle persone e della vita".
Roma, 8 agosto 2024