Roma, 10 settembre 2024 – “Si informa che le domande di nulla osta al lavoro ai sensi dell’art. 23 del d.lgs. n. 286/98 (modello di domanda LFE) saranno inoltrate allo Sportello Unico per l’Immigrazione competente solo se, a seguito di verifica, il lavoratore richiesto risulti tra coloro che sono stati formati all’estero nell’ambito degli appositi programmi di formazione. Diversamente, l’istanza compilata rimarrà nello stato “da inviare” e non potrà essere istruita”.
Così il Ministero dell’Interno in una nota pubblicata venerdì scorso sul Portale Servizi, la piattaforma telematica del Dipartimento Libertà civili e immigrazione del Viminale.
I lavoratori stranieri che hanno frequentato all’estero programmi di formazione professionale e civico linguistica approvati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali possono entrare in Italia ed essere assunti in qualunque momento dell’anno, al di fuori delle quote dei decreti flussi.