“Oggi, mentre si celebra la Giornata mondiale del lavoro dignitoso, in Italia ci apprestiamo a vedere votato un provvedimento che deregolamenta il nostro mercato del lavoro, aumentando la precarietà e diminuendo le tutele”. È quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese.
“Il ddl 1532-bis, che domani sarà votato alla Camera, ha avuto una gestazione lunga e sostanzialmente silenziosa: non c’è stato dibattito pubblico, quasi assenti gli approfondimenti sui media generalisti. Solo il sindacato - ha sottolineato Veronese - non ha mancato occasione per farsi sentire, sia nelle sedi istituzionali sia al di fuori di esse. E domani protesteremo ancora, con un presidio Uil e Cgil, per chiedere il ritiro del provvedimento”.
“Il lavoro dignitoso non è un lusso, ma è la precondizione per quella ’crescita sostenibile’ di cui questo governo ama tanto riempirsi la bocca nei documenti ufficiali, senza però mai darne effettiva concretezza nei provvedimenti reali. Noi - ha proseguito la dirigente della Uil - continuiamo a dire che non basta avere più lavoro, più occupazione. Serve un lavoro migliore, stabile, con retribuzioni eque, dove venga garantita la sicurezza delle persone e venga erogata la formazione durante tutto l’arco di vita di lavoratrici e lavoratori. Questo governo ha, evidentemente, a cuore gli interessi di aziende e datori di lavoro; noi - ha concluso Veronese - quelli di lavoratrici e lavoratori e non ci fermeremo finché non saranno garantiti”.
Roma, 7 ottobre 2024