“La Giornata mondiale della salute mentale deve essere l’occasione non solo per aumentare la consapevolezza di cittadini e governi sul tema, ma anche per sviluppare connessioni e interesse ai problemi reali delle persone e per assumere impegni che assicurino la salute mentale dei cittadini”. È quanto ha dichiarato il segretario confederale della Uil, Santo Biondo.
“La Uil vuole celebrare questa giornata rammentando ai decisori politici che è dovere dell’ente pubblico garantire risposte concrete ed efficaci - ha precisato Biondo - potenziando i servizi territoriali, restituendo funzionalità ai Dipartimenti di salute mentale che versano in condizione di abbandono, sostenendo fattivamente persone e famiglie che vivono in condizioni di sofferenza, troppo spesso in completa solitudine”.
“L’insegnamento riformatore di Basaglia, ’Prevenire e curare, non escludere e reprimere”, deve restare il fondamento principe per non tornare indietro. Inoltre, occorre affrontare, con urgenza, l’aumento del disagio giovanile che, dopo la pandemia, è esploso nelle forme più svariate, con ansia, depressione, disturbi alimentari, dipendenze e comportamenti autolesionistici, che i dati registrano con un incremento preoccupante del 40%. La politica - ha sottolineato il sindacalista della Uil - non può e non deve essere sorda alla richiesta di aiuto dei giovani e degli operatori sociali e sanitari che operano nei servizi e che tentano di far fronte alle necessità“.
“Per questo - ha concluso Biondo - continueremo a batterci per un Servizio sanitario nazionale pubblico e universale, per un rilancio dei servizi sociali nei territori e per l’istituzione dello psicologo di base, per un adeguato supporto gratuito e libero. Investire affinché non si torni indietro è il principio sul quale si deve fondare l’azione politica per garantire salute, cura e assistenza che sono alla base di un Paese civile e democratico”.
Roma, 10 ottobre 2024