DICHIARAZIONE DI CARMELO BARBAGALLO
SEGRETARIO GENERALE UIL
L’accordo su Termini Imerese ha scongiurato un rischio grave per quei lavoratori e per quel territorio del nostro Paese. Siamo soddisfatti perché l’intesa riaccende la speranza in una realtà in cui stava prendendo piede una desertificazione industriale, con ricadute occupazionali davvero preoccupanti.
Dobbiamo dare atto al Governo dell’impegno, assunto comunemente con il Sindacato, nella soluzione del problema delle tre “T”: manca all’appello la terza. E per quanto riguarda Taranto, noi condividiamo l’idea di un intervento pubblico per l’Ilva che sia in grado di salvaguardare un patrimonio industriale strategico per la nostra economia e di determinare condizioni ambientali accettabili per la popolazione.
Comunque, l’alfabeto è ancora lungo e sono tantissime le realtà produttive per le quali è necessario trovare soluzioni positive, a partire, ad esempio, dalla OM di Bari per la quale è venuto meno l’interesse dell’azienda che ora interverrà su Termini Imerese e i cui lavoratori, perciò, chiedono garanzie immediate.
Roma, 23 dicembre 2014