: comunicato Stampa del 08/01/2015
Le donne della Uil si stringono attorno alla Francia
Le donne della Uil si stringono attorno alla Francia
08/01/2015  | Sindacato.  

 

Tutte noi donne della Uil ci stringiamo attorno alla Francia che con l’attentato a Charlie Hebdo ha perso undici uomini e una donna.

 

Criticare l’Islam dove vigono regole diverse per lo più incompatibili con quelle che vigono in quasi tutte le parti del mondo, non può essere interpretato come blasfemia da pagare con la morte. In un mondo islamico dove le donne non hanno gli stessi diritti e doveri degli uomini, e per le prime può essere reato perfino  guidare un auto;  dove la sfera religiosa e la sfera civile è labile, dove i regimi politici hanno un carattere dispotico e non riconoscono la libertà,  a partire dalla libertà di stampa, se tutto ciò e anche di più fa parte di tale mondo, noi vogliamo poterlo criticare, così  come si è fatto per il Cristianesimo, per il Buddismo e per altre cose.

 

Vogliamo invece tendere la mano a quante e a quanti convivono in pace con noi, rispettando reciprocamente gli usi, i costumi, la religione del Paese dove hanno trovato Patria.