DICHIARAZIONE DI CARMELO BARBAGALLO SEGRETARIO GENERALE UIL
"La decisione sul Quantitative Easing è importante, ma non è affatto scontato che abbia ricadute positive sull'economia reale e sull'occupazione in Europa e, in particolare, nel nostro Paese". È quanto ha detto oggi il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, concludendo ad Ancona i lavori del Consiglio Confederale della Uil delle Marche.
"Aumenterà la liquidità - ha proseguito Barbagallo - ma bisognerà poi vedere come sarà utilizzata dalle banche, che saranno comunque le principali beneficiarie dell'operazione. La crisi continua a mordere e tutti gli Istituti europei e internazionali prevedono ancora deflazione e stagnazione. In Italia - ha precisato il leader della Uil - la situazione è desolante e le prospettive occupazionali sono negative perché scarseggiano investimenti pubblici e privati, unico vero ricostituente per lo sviluppo dell'economia. In questo quadro, sono oltre 9 milioni i lavoratori in attesa del rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro.
Se si considera che, in questi anni, c'è stato un aumento esponenziale della tassazione locale, è del tutto evidente che il loro potere di acquisto si è notevolmente ridotto. Così - ha concluso Barbagallo - la crescita del Paese è destinata a restare solo nelle nostre speranze deluse e nella facile propaganda del Governo".
23 gennaio 2015