Ne da notizia Maria Pia Mannino - Vice Presedente del Comitato Nazionale di Parità del Ministero del Lavoro e Responsabile Nazionale PO e Politiche di Genere UIL - che riferisce quanto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 24 del 30.1.2015 sulle misure e i requisiti economici dell'assegno per il nucleo familiare numeroso, effettuate in merito alla variazione nel 2013 dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Contestualmente, su indicazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, vengono definite le nuove soglie dell'ISEE rivalutate secondo le modalità previste dal decreto del Presidente del Consiglio del 5 dicembre 2013, n. 159.
La comunicazione della Presidenza del Consiglio, dunque, definisce con chiarezza l'ammontare, per l'anno in corso, dell'assegno al nucleo familiare e di maternità per le famiglie a basso reddito.
L'aasegno familiare corrisponderà a € 141,02 mensili per i nuclei con un ISEE pari a € 8.538,91 . L'assegno di maternità sarà di € 338,21 mensili se l'ISEE é di € 16.921,11. e sarà fruito anche in caso di affidamenti preadottivi e di adozioni senza affidamento.
Nella Comunicazione apparsa in Gazzetta viene, inoltre, fatta chiarezza sulle differenze tra Mobbing e demansionamento, che corrisponde al pronunciamento della Terza Sezione del Consiglio di Stato nella sentenza del 12 gennaio 2015 secondo cui “la pur accertata esistenza di uno o più atti illegittimi adottati in danno di un lavoratore non consente di per sé di affermare l’esistenza di un’ipotesi di mobbing, laddove il lavoratore stesso non alleghi ulteriori e concreti elementi idonei a dimostrare l’esistenza effettiva di un univoco disegno vessatorio o escludente in suo danno”.
Roma, 5 febbraio 2015