Nonostante le lotte e i risultati conseguiti in questi decenni, persistono pesanti differenze tra uomini e donne, soprattutto nel mondo del lavoro. La crisi economica ha accentuato questa divaricazione. Recenti dati sono lì a testimoniare che le donne guadagnano di meno e sono più colpite dalla disoccupazione.
L'impegno per le pari opportunità e per la paritaria presenza in vari organismi pubblici e privati deve essere confermato e consolidato. Occorre un'ulteriore attenzione: questa partita si gioca sul piano culturale, ma anche su quello dello sviluppo economico. Solo così si superano le frammentazioni e le contrapposizioni di genere.
Noi tutti dobbiamo batterci perché la donna possa scegliere il proprio futuro e possa essere in grado di conciliare i tempi di vita e di lavoro. E questi obiettivi saranno più facilmente raggiungibili, se saremo in grado di costruire una crescita vera e duratura.