: comunicato Stampa del 12/03/2015
Dopo 20 anni Hillary Clinton fa il bilancio della storica Conferenza di Pechino
Dopo 20 anni Hillary Clinton fa il bilancio della storica Conferenza di Pechino
12/03/2015  | Sindacato.  

 

New York, 10 marzo 2015 - Hillary Clinton, intervenendo alla 59.ma Conferenza ONU sullo stato delle donne ha evidenziato che dalla storica sessione di Pechino, molti sono stati i progressi delle donne ma ora è giunto il momento di chiedere di più  e non fermarsi certo sulle  posizione raggiunte.

 

Occorre agire- e in fretta – sulle differenze culturali che dovunque frenano il dispiegarsi delle potenzialità femminili.  Agire per cambiare relazioni, rapporti e dipendenze in nome di una concreta e declinata parità  che bandisca dai comportamenti comuni, ivi compresi quelli istituzionali, discriminazioni, esclusioni e violenze.

 

Dopo 20  anni ancora l’empowerment delle donne  e assai di là dal considerarsi realizzato e, aggiungiamo, proprio per questo è giunto, forse,  il momento che alla Presidenza della più grande potenza giunga una donna  in grado di fare finalmente la differenza.

 

Facciamo nostro l’auspicio di Christine Lagarde  che i prossimi mesi vedano un G.3 tutto al femminile, composto cioè dalla tre donne più potenti del mondo: Clinton, Lagarde e Merkel,  perché questo sarebbe il segno di una affermazione per le donne tanto importante quanto lo sarebbero gli effetti che una simile evenienza potrebbe causare nella cultura e nell’economia globale.

 

Sarebbe altresì, lo start per l’abbattimento della povertà femminile, condita ovunque da mancanza di istruzione e violenze subìte finora nella indifferenza di troppi . D’accordo con Clinton diciamo che è ora di  avviare una nuova stagione dei diritti per le donne dove  gli stereotipi di genere non siano più la piattaforma su cui  attualizzare vecchie e nuove discriminazioni  per la conservazione di un potere, quello maschile, duro a cedere posizioni finora tradizionalmente tenute .