Dopo aver tergiversato per mesi promettendo di rinnovare il Contratto Integrativo Aziendale solo quando si fossero determinate condizioni positive di bilancio la proprietà di La7 ha scoperto le carte: ha confermato la propria indisponibilità a confrontarsi sul secondo livello contrattuale dopo aver dichiarato solennemente che prosegue la tendenza al miglioramento dei conti anche a chiusura dell’esercizio 2014.
E’ chiaro: questa posizione di ormai aperto rifiuto aziendale nei confronti delle istanze sindacali è diretta ad imporre il blocco salariale per tutte le lavoratrici e i lavoratori e a consolidare il doppio regime dei diritti già introdotto in azienda con la discriminazione attuata verso i neo-assunti e i tempi determinati.