Carmelo Barbagallo: comunicato Stampa del 27/03/2015
Barbagallo: Tarantelli fu assassinato nel 1985, la sua idea è stata uccisa qualche anno fa
Barbagallo: Tarantelli fu assassinato nel 1985, la sua idea è stata uccisa qualche anno fa
27/03/2015  | Sindacato.  

 

Ezio Tarantelli fu assassinato nel 1985, la sua idea è stata uccisa qualche anno fa. Tarantelli fu il promotore della concertazione, fondamentale per il nostro Paese: nel tempo, però, è venuta a mancare la parte che avrebbero dovuto fare i datori di lavoro, mentre i lavoratori hanno fatto i sacrifici. Io non mi sento affatto orfano della concertazione. È vergognoso, però, che nel nostro Paese non ci sia dialogo sociale, che non ci sia una sede istituzionale per fare incontrare le parti sociali e che la Commissione europea, come è accaduto ieri, debba incontrare sindacati e imprese in un ristorante, con un Governo del tutto assente.

 

Sta riprendendo l'occupazione? Spero tanto che sia vero, ma ho l'impressione che siamo ancora solo al riciclaggio di occupazione. Ripeto, non si crea lavoro per decreto: bisogna investire in infrastrutture, ricerca, innovazione, cultura, scuola. Se non c’è una ripresa del potere d’acquisto dei redditi dei lavoratori, dei pensionati e dei cittadini di questo Paese, non c’è prospettiva di crescita economica. Si possono fare artifici, si può legiferare sul mercato del lavoro, fare sgravi fiscali e decontribuzioni, ma se non c’è chi compra le merci che si producono per il mercato interno, le aziende chiuderanno lo stesso.

 

Le imprese stanno aspettando il salario minimo per legge? Questo sarebbe il modo per far impoverire ulteriormente il Paese e per non uscire più dalla crisi: non capiscono che se vogliono pagare di meno, rischiano di fallire prima. Io non voglio più fare il beccamorto delle aziende in crisi: voglio discutere di sviluppo delle imprese.