Carmelo Barbagallo: comunicato Stampa del 05/04/2015
Barbagallo: Riduzione delle tasse e rinnovo contratti, una vittoria del sindacato
Barbagallo: Riduzione delle tasse e rinnovo contratti, una vittoria del sindacato
05/04/2015  | Sindacato.  
 

VERSIONE INTEGRALE DELLA LETTERA A REPUBBLICA

BARBAGALLO: RIDUZIONE DELLE TASSE E RINNOVO CONTRATTI,
UNA VITTORIA DEL SINDACATO


L'articolo di Mania, pubblicato lo scorso 4 aprile, suggerisce alcune riflessioni. Il giornalista sostiene che nella cosiddetta sfida degli 80 euro tra Sindacati e Governo, quest'ultimo sarebbe uscito vincente. Egli dice: il risultato ottenuto con le trattative del commercio e dei bancari è da considerare "a regime", la concessione del governo è avvenuta in un'unica soluzione.

 

Aritmeticamente, nulla da eccepire. Interpretare tutto ciò come una sconfitta del Sindacato, però, è un errore di analisi prospettico. Sono 15 anni che rivendichiamo una riduzione delle tasse per lavoratori dipendenti e pensionati e se finalmente un Governo, seppur parzialmente, ha realizzato questa richiesta, non importa il perché l'abbia fatto, conta solo che l'abbia fatto.

 

C'è davvero una sfida su questo terreno? Magnifico, è proprio ciò che vogliamo: l'Esecutivo, allora, ci superi e riduca le tasse anche quest'anno, e anche per i pensionati, di 90 euro. Saremmo, così, felicissimi di essere stati nuovamente sconfitti! In realtà, se ciò accadesse, vinceremmo tutti, altrimenti sarebbe solo lui il perdente.

 


Ai più sfugge un particolare: nella sua eccezionale capacità adattiva, il Sindacato ha mutato tattica e, seppur mediaticamente relegato in un angolo dall'arroganza dell'uomo solo al comando, prosegue il suo impegno a difesa dei propri rappresentati. Lo fa - mi si passi la metafora - giocando più a scacchi che lottando sul ring.

 

Tuttavia, le due arti sportive non si escludono a vicenda e lo dimostreremo presto. Ci sono imprenditori o associazioni imprenditoriali che non vogliono rinnovare i contratti? Scherzano col fuoco: gli faremo sciopero nelle realtà in cui realizzano profitti. E questo ragionamento, fatte le debite proporzioni, vale anche per il Governo, il peggior datore di lavoro, che da sei anni tiene bloccati gli stipendi dei dipendenti pubblici.

 

 
Un'ultima notazione. Ho detto che il 2015 deve essere l'anno dei contratti: ci stiamo riuscendo e anche unitariamente. Basterebbe già questo a cantar vittoria per i lavoratori, per l'economia del Paese, per i Sindacati. Ma abbiamo appena iniziato.



                                                                                                 Carmelo Barbagallo
                                                                                               Segretario generale Uil