DICHIARAZIONE DI CARMELO BARBAGALLO
SEGRETARIO GENERALE UIL
Purtroppo, i dati dell’Inps sono implacabili: l’occupazione non è aumentata, c’è stato solo un riciclaggio di posti di lavoro. Peraltro, parlare di contratti a tempo indeterminato potrebbe rivelarsi una forzatura.
Quanti sono gli imprenditori che hanno assunto con questa forma solo per fruire dei vantaggi fiscali, pronti poi a licenziare al momento opportuno per loro? Tutto ciò non è dato sapere, ma noi non siamo per nulla tranquilli.
E’ meglio, dunque, lasciare da parte i trionfalismi, attendere che passi un tempo adeguato per un’analisi corretta e, soprattutto, mettere in campo politiche economiche e di investimento che agevolino la ripresa.
Perché senza una solida prospettiva di crescita del mercato interno, nessuna azienda assume “strutturalmente” a tempo indeterminato: piuttosto, si lasciano tutte una via di fuga, restando alla finestra in attesa che cambi davvero il verso dell’economia.
Roma, 10 aprile 2015