DICHIARAZIONE DI CARMELO BARBAGALLO
SEGRETARIO GENERALE UIL
Dopo la rottura del tavolo tra Whirlpool e sindacati, la situazione rischia di precipitare. La posizione dell’azienda è in netto contrasto con i contenuti dell’accordo del dicembre 2013 e il mantenimento dei siti e delle loro missioni produttive viene messo in discussione. Questo è inaccettabile: i patti vanno rispettati e il confronto deve partire dal presupposto che stabilimenti e occupazione siano salvaguardati.
A questo punto, c’è solo una strada da percorrere: il Governo deve convocare le parti a Palazzo Chigi. E questo passo va compiuto sia perché l’Esecutivo è garante di quell’intesa sottoscritta al MISE sia perché si pone un problema di politiche industriali che non può essere gestito con le toppe della cassa integrazione.
Senza un consolidamento di quel progetto di sviluppo è la crescita economica del Paese a essere messa in discussione, insieme al futuro dei lavoratori degli stabilimenti italiani e delle loro famiglie: un prezzo altissimo che non abbiamo nessuna intenzione di pagare.
Roma, 20 aprile 2015