Renzi auspica il Sindacato unico. Dimentica, forse, che esperienze del genere ci sono state e ci sono tuttora, nella maggior parte dei casi, in Paesi totalitari e dove le condizioni dei lavoratori non sono eccellenti.
E per il fronte imprenditoriale, dove c'è una pletora di associazioni? Anche per loro pensa a un unico soggetto di rappresentanza? In realtà, sembra che Renzi voglia far prevalere il modello dell'uomo solo al comando e che intenda esportare questa sua idea anche nel mondo del lavoro e del sociale.
Noi, invece, siamo per un Sindacato riformista e unitario, in cui il pluralismo delle idee è garanzia di dialogo e democrazia e dove le decisioni vengono assunte a maggioranza.
Un modello, questo, già in vigore nel pubblico impiego e, poi, interpretato molto bene dal Testo Unico sulla rappresentanza sottoscritto dalle parti per il settore privato che, però, non è ancora operativo perché in attesa dell'adempimento di alcuni atti amministrativi da parte del Governo.
Roma, 23 maggio 2015