Il ministro Martina sostiene che la sortita del Premier sul sindacato unico vada letta come invito a una legge sulla rappresentanza. Vorremmo ricordare al Governo che una legge sulla rappresentanza per il pubblico impiego già esiste ed è correttamente applicata. È proprio l'Esecutivo, invece, che, di recente, l'ha disattesa, invitando a Palazzo Chigi, al tavolo sulla scuola, anche associazioni sindacalmente non rappresentative.
Non solo: anche per il settore privato è stato predisposto un Testo Unico sulla rappresentanza, che è stato sottoscritto dalle parti ma che, per essere operativo, è in attesa di alcuni adempimenti amministrativi proprio da parte del Governo. C'è poi chi sostiene che in Germania c'è il Sindacato unico: a parte che non è esattamente così, ad ogni buon conto, noi siamo per applicare il modello tedesco, ma tutto per intero. Siamo per la partecipazione, infatti, ma il pensiero del Primo ministro sembra essere un altro: ultimamente, il Premier una ne fa, male, e cento ne pensa, peggio. Noi siamo per un Sindacato unitario, riformista e pluralista. Se, invece, pensano di fare il Sindacato unico per legge, sappiano che questo è tipico di un sistema totalitario.
Roma, 25 maggio 2015