L’Onu ha adottato una risoluzione che istituisce la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sessuale durante i conflitti di guerra”.
La violenza sessuale sulle donne, bambine e bambini durante conflitti bellici è un atto di criminalità inaudita che richiede l’attenzione di tutta la comunità civile contro una violazione dei diritti umani, perpetrata attraverso lo stupro come arma con la quale si combatte la guerra sul corpo delle donne.
La disgregazione delle comunità civili attraverso lo stupro e l’uccisione di donne e bambini, la trasformazione dell’etnia attraverso nascite frutto di violenza, il viaggio della disperazione di tante donne e bambini che approdano sulle nostre coste dopo aver subito efferate violenze non può e non deve lasciare indifferente la società civile internazionale, non possiamo far finta di non vedere, ci pensano le migliaia di profughi che sbarcano sulle nostre coste a ricordacelo quotidianamente, persone verso le quali abbiamo il dovere dell’accoglienza.
Il Coordinamento P.O. e Politiche di genere proseguirà nell’impegno di contrasto verso questo delitto contro l’umanità con azioni congiunte insieme alle donne del PERC, della CSI e della CES.
